Giordania, lo scenografico deserto Wadi Rum

Wadi Rum, la "Valle della Luna"

E' uno dei luoghi imperdibili in un viaggio in Giordania, un deserto con diverse formazioni rocciose, grotte, graffiti preistorici, canyon e dune di sabbia, tra i deserti più belli al mondo, soprattutto al tramonto.

Si esce dall'Autostrada e la strada si avvicina, lentamente, a imponenti montagne rocciose, lisce e spoglie, quasi a fare da guardia al deserto vero e proprio che, a poco a poco, si apre alla vista.

Colori che passano dal marrone all'ocra , dall'arancio al rosso infuocato del calar del sole, in un silenzio magico, dove anche il solo fiatare pare un disturbo.

Silenzio totale tra i passeggeri delle jeep, non si commenta nemmeno, si guarda e si ascolta il silenzio del deserto.

 

E' una valle scavata, nel corso dei millenni,  dallo scorrere di un fiume fra le lande sabbiose della Giordania meridionale.

Il significato di Wadi Rum è letteralmente Valle (Wadi) e Alto, Maestoso (Rum), ma dai locali viene anche chiamato con il nome di Valle della Luna, Wadi al-qamar.

Il Wadi Rum è noto anche per essere legato a Lawrence d’Arabia, il famoso agente segreto inglese, che vi abitò per circa due anni (dal 1916 al 1918). 

Egli definì questa valle come “ampia, risonante d’echi lontani e divina”.

Nel deserto rosso si trova, oltre a quella che si pensa essere stata la sua casa, anche la sorgente di Shelaali, nota anche come Sorgente di Lawrence, citata nella sua opera “I sette pilastri della saggezza”. 

Con altre sorgenti della zona, questo flusso d’acqua che cade in un verde "paradiso largo solo un metro e mezzo" permise a Wadi Rum di diventare un importante luogo di sosta per le carovane in viaggio tra la Siria e l’Arabia.

I maestosi altopiani del luogo si mescolano sapientemente alla terra rossa, quasi bruciata dal Sole, che crea un microcosmo unico in cui le tribù arabe nomadi erano solite nel passato condurre a termine i propri viaggi pastorali.

Secondo quanto scritto nel Corano, le tribù beduine di AD e Thamud decisero di fermarsi stabilmente nel cuore della valle al fine di intrattenere un ricco traffico commerciale con gli arabi e le popolazioni confinanti provenienti dalla Cina.

Il risultato fu un lento processo di commercializzazione e pellegrinaggio che rese il Wadi Rum uno dei centri economici e geopolitici di maggior spicco nel corso del II secolo a.C.

 

Cosa fare assolutamente nel deserto di Wadi Rum?

Wadi Rum è una meta irrinunciabile per molti viaggiatori che si recano in Giordania.

Vi consiglio assolutamente di dedicare una giornata  per ammirare questa meravigliosa area del mondo.  e di trascorrervi una notte, pernottando in una tenda, per poter godere della meraviglia dei colori che offrono le luci della sera e del mattino.

 

Per permettere ai turisti di visitare il deserto in modo sicuro è stato predisposto un centro di accoglienza:

è una sorta di punto di ritrovo dove lasciare il proprio mezzo e dove sostano pullman e minivan da turismo.

Non è permesso, infatti, entrare nel Wadi Rum da soli,  è consentito accedere alle vallate solo con le jeep dei beduini locali.

Questo "centro di accoglienza"  è facilmente accessibile:  grazie agli ottimi collegamenti stradali è raggiungibile in poche ore di guida da Amman (circa 4 /5 ore), da Petra (2 /3 ore) o Aqaba (2 ore). 

E' anche un punto di ristoro, dove rifocillarsi prima di visitare il deserto.

 

Escursione nel deserto

Un'escursione nel deserto di Wadi Rum  può essere articolata in molti modi, da un giro in jeep di qualche ora, al trekking di più giorni, senza escludere la possibilità di magnifiche traversate utilizzando i cammelli.

Noi abbiamo optato per l'escursione in jeep, quella più gettonata e più richiesta dai turisti,  semplicemente perchè in questo modo è possibile raggiungere angoli più nascosti o più lontani.

 

La particolarità del deserto del Wadi Rum sta nel fatto che, a differenza di altri deserti, non è composto soltanto da vaste dune di sabbia, ma agli occhi dei visitatori appare come un ambiente quasi lunare, con ampie distese di terra rossa intervallate da blocchi di roccia plasmata dal vento. 

Mi correggo... più che lunare, sembra un ambiente "marziano", non a caso è stato scelto come set per il film "The Martian". Il kolossal di Ridley Scott del 2015 è stato girato quasi interamente nel Wadi Rum, raffigurando il grande paesaggio del Wadi Rum come la superficie di Marte.

 

A volte il tragitto in jeep può risultare un pò "agitato" a causa del percorso non proprio pianeggiante e lineare; si attraversano distese di sabbia, poi percorsi tra le rocce, ma lo spettacolo è sorprendente. 

La quiete ed il silenzio vengono spezzati solo dal rumore della sabbia plasmata dal vento.

Vi sono parecchi punti particolarmente suggestivi, come i due archi di roccia, uno strettissimo canyon dove sono nascosti graffiti e fonti di acqua perenni, o il piccolo tempio nabateo addossato ai fianchi ripidi del Jebel Rum.

La vostra guida si fermerà diverse volte per farvi passeggiare nel deserto, farvi  "scalare" una duna, per permettervi di  fotografare le incisioni rupestri, ma anche per una piacevole sosta in una tenda beduina per poter gustare un ottimo tè alla menta.

 

Cosa fare di particolare nel deserto Wadi Rum? Dormire in una "Martian Tent"

Ebbene si! In Giordania è possibile dormire in una bubble tent.

Le bubble tents, nel deserto del Wadi Rum, vengono chiamate anche Martian Tents, perchè fanno pensare ad un ipotetico accampamento su Marte.

 

Dalla caratteristica forma sferica, ogni tenda all'esterno dispone di un piccolo patio privato, arredato con sdraio di vimini ed un dondolo con vista sul deserto.

L'interno colpisce subito per le due grandi sezioni trasparenti (una laterale ed una sul tetto) che offrono la possibilità di godere di un panorama meraviglioso e di addormentarsi sotto lo spettacolare cielo stellato del Wadi Rum.

Davanti alla parte "trasparente" è posizionato il letto e di lato un piccolo salottino, da cui è possibile ammirare l'esterno mentre si sorseggia un thè o un caffè.

Gli ambienti interni sono arredati in stile moderno, semplici ma allo stesso tempo super-accessoriati e dotati di ogni comfort:  WiFi, aria condizionata, minibar, bagno privato con prodotti da bagno in omaggio.

 

Il dondolo è la cosa che ho amato di più! Lasciarsi cullare ammirando questo spettacolo naturale è qualcosa di incredibilmente rilassante e rigenerante.

La  Martian tent in cui abbiamo soggiornato...

Il senso di immensità e di pace è impagabile.

Credetemi, è un'esperienza da fare almeno una volta nella vita!

 

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