Giordania, Mar Morto: il punto più basso della Terra
Durante un viaggio in Giordania non può mancare una giornata dedicata al Mar Morto, lo straordinario specchio di acqua blu, per poter provare la strana sensazione di galleggiare nelle sue salatissime acque.
Conosciuto come "Mar Morto" (in arabo البحر الميت; in ebraico ים המלח, Yam ha-Melah, letteralmente "Mare del Sale") , le sue acque bagnano da un lato la Giordania e dall'altro Israele, in fondo alla Valle del Giordano.
Si trova in un’ambientazione rocciosa e inospitale a causa del clima particolarmente caldo e secco.
Il suo bacino è situato circa 423 metri sotto il livello del mare e costituisce il punto più basso della terra.
Mare o lago salato?
Non si tratta propriamente di un mare, bensì di un lago salato, infatti non ha alcuno sbocco sul mare.
E' un grande lago, che viene quindi considerato mare per la sua alta concentrazione salina, dieci volte superiore a quella dell’oceano. ma anche per la sua grandezza.
Si trova nella depressione più profonda della terra tra Israele, Giordania e deserto della Giudea nella parte centrale e più profonda della valle del Giordano.
E' costituito da un ampio bacino nella parte settentrionale e da una piccola laguna più a sud separate dalla penisola di Lisan a sud-ovest.
Lungo circa 90 km e largo 17 km nel punto più largo, occupa una superficie di 900 kmq.
Perchè si chiama Mar Morto?
A causa della sua elevatissima salinità, le acque del Mar Morto non consentono la sopravvivenza a nessuna specie animale o vegetale, tranne ad alcune tipologie di microrganismi che si sono adattati a queste estreme condizioni ambientali.
Il fatto che la vita non sia possibile all’interno di questo specchio d’acqua ha consentito che venisse chiamato appunto Mar Morto.
Questo specchio d’acqua anticamente era una laguna collegata al Mediterraneo che, in seguito al sollevamento di alcune placche tettoniche, assunse la sua attuale conformazione.
Le sue coste, in parte sabbiose e in parte rocciose, sono intervallate da montagne che scendono a picco nel mare e da terreni lussureggianti localizzati prevalentemente nella zona settentrionale.
Teorie sulla formazione
Le origini del mar Morto sono tuttora oggetto di dibattito. Tuttavia la teoria più accreditata sostiene che il lago si sia formato circa 3,7 milioni di anni fa.
Si ritiene che al tempo, la valle del fiume Giordano, fosse soggetta ad inondazioni ripetute del Mar di Levante: ciò portò alla formazione di una laguna chiamata Laguna di Sedoom.
Circa 2 milioni di anni più tardi, un sollevamento tettonico portò progressivamente all'orogenesi dell'odierna catena dei monti della Giudea, isolando così la laguna dal resto del mare e dando vita al preistorico lago di Lisan.
Le successive attività tettoniche e periodi glaciali fecero sì che il lago fosse soggetto a periodiche espansioni e ritiri delle acque. Infine, circa 70.000 anni fa, il volume del lago si stabilizzò e, a causa del clima desertico, cominciò una graduale evaporazione che portò il Lisan a trasformarsi negli odierni Lago di Tiberiade (il suo emissario) ed il Mar Morto.
L'Abisso
L'Abisso è il punto più profondo e meno luminoso del Mar Morto, con una profondità mediamente di 400 metri.
Nel 1800, è stata calcolata una profondità compresa fra i 1.308 e i 1.688 piedi.
Si narra che proprio sulle rive non distanti dall'Abisso sarebbero sorte, un tempo, le città leggendarie di Sodoma e Gomorra.
Perchè si galleggia sul Mar Morto?
L’elevatissima concentrazione salina del Mar Morto, responsabile della sua notevole densità, assicura il galleggiamento al corpo umano, che non può affondare per nessun motivo.
Grazie a tale densità, l’acqua del Mar Morto spinge verso l’alto qualsiasi corpo che vi sia immerso, impedendo quindi l’affondamento.
Questa caratteristica delle acque però rende particolarmente difficoltoso, se non impossibile, il nuoto; pertanto a chi entra nel bacino è consentito soltanto galleggiare.
Il peso specifico delle acque è molto elevato, così come la loro evaporazione, ed è proprio da questi fattori che dipende lo stravagante fenomeno del “galleggiamento forzato”.
Come arrivare dal lato giordano
Sul lato della Giordania, il Mar Morto dista circa 56 km da Amman e 273 km da Aqaba ed è raggiungibile anche con tour di un giorno.
Questi sono i diversi modi per arrivare nel Mar Morto, lato giordano:
- In aereo l'aeroporto di riferimento è quello internazionale di Amman a circa 60 km (1 ora di distanza). Da qui è possibile noleggiare un'auto o prendere un taxi (JOD 85-JOD 113 / €108,00-€144,00, e impiega circa 1h)
- In bus da Amman ci sono bus Alpha Daily Tours, che partono dalla stazione "Muharajireen" tra le 7:00 e le 9:00, mentre l'ultimo bus che rientra in città è alle 17:00 (in inverno alle 16:00). Da Aqaba non ci sono bus pubblici ma escursioni organizzate.
- In auto il mezzo migliore è affittare un'auto da Amman o da Aqaba che consente di essere autonomi e flessibili (costo circa 35 JOD / €44,50). Il tempo del tragitto è circa 1 ora.
- In taxi da Amman una corsa in taxi a/r costa all'incirca 45 JOD / €57,00, mentre da Aqaba è molto dispendiosa.
Dove fare il bagno nel Mar Morto?
Spiagge pubbliche a pagamento e non
L'accesso da spiagge non attrezzate è piuttosto difficile a causa del livello basso del mare rispetto alla strada.
Ricordate, nonostante la Giordania sia un Paese molto tollerante ed aperto, che la cultura musulmana non apprezza le turiste in bikini al di fuori delle spiagge private degli hotel.
Inoltre non essendo spiagge attrezzate non sono provviste bagni e docce, fondamentali dopo un bagno nel Mar Morto per sciacquarsi bene dal sale.
Ci sono, però, spiagge pubbliche che consentono di accedere al mare pagando un ingresso esiguo e solitamente sono provviste di ombrelloni, docce, piscine, ristoranti e bar.
Incontrerete sicuramente donne musulmane che entrano in acqua vestite, ma le turiste possono indossare tranquillamente il costume da bagno, purché sia intero.
Spiagge private di hotel e resort
Un'altra soluzione per godersi il posto è pernottare una notte in un hotel o resort, oppure pagare l'ingresso giornaliero in una delle strutture che accettano turisti esterni, dandogli la possibilità di accedere al mare e utilizzare le loro strutture perfettamente organizzate.
Noi abbiamo deciso di pernottare in un hotel, per poter usufruire dei servizi e per goderci sia l'alba che il tramonto sul Mar Morto.
Il "vantaggio" in questo tipo di spiagge è che qui le donne possono indossare anche il bikini oltre al costume intero. Personalmente non mi sembra così fondamentale indossare un bikini piuttosto che un costume intero!
Sebbene le sponde giordane del Mar Morto abbondino di alberghi non sono molti quelli che consentono l'accesso ai non ospiti.
Vi consiglio di informarvi prima, magari contattando l'hotel via email.
Lo stabilimento privato del resort in cui abbiamo soggiornato
Un tuffo nel Mar Morto? No grazie!
Si tratta veramente di un "galleggiamento forzato", nel senso che è difficile tenere i piedi sul fondo!
Ma soprattutto bisogna stare attenti a non sbilanciarsi in avanti, altrimenti si rischia di ritrovarsi con la testa sott'acqua e le gambe in aria... e non è molto consigliato vista l'altissima salinità dell'acqua!
Ho visto un turista andare sott'acqua e riemergere con gli occhi rosso fuoco!
Evitate!
Ci si tiene faticosamente a galla e una nuotata è veramente fuori questione!
Proprietà e benefici dei fanghi
Il fango del Mar Morto è ricco di minerali ed è usato per scopi terapeutici e cosmetici nei centri benessere della zona.
La particolare composizione e la sua temperatura tiepida offrono numerosi benefici per varie patologie dermatologiche e osteo-articolari, tra cui:
- L’artrite: trova vantaggio dal contatto con l’acqua del Mar Morto oppure dall’applicazione di fanghi caldi.
- La vitiligine: viene trattata con acque di questo genere che, in molti casi, consentono una progressiva ripigmentazione cutanea.
- La psoriasi: si attenua notevolmente in seguito a terapie con acqua del Mar Morto, fino ad arrivare ad una completa remissione dei sintomi nell’80% dei casi.
Ovviamente non potevo non provare i fanghi del Mar Morto!
Hanno una consistenza strana, risultano all'inizio un pò viscidi, come risulta viscido il fondo del mare.
Non posso dire che siano efficaci per tutte patologie sopra citate, ma vi assicuro che questi fanghi, una volta sciacquati, lasciano una pelle liscia e levigata.
Sulla spiaggia, vicino al bagnasciuga, trovate delle docce di acqua desalinizzata per sciacquarsi!
E per concludere la giornata... il tramonto sul Mar Morto
Qualche consiglio utile...
Di seguito vi riporto qualche suggerimento che mi sento di darvi prima di fare un bagno nel Mar Morto:
- Scegliete l'orario migliore: nelle stagioni di mezzo l'ora migliore per godersi il bagno è intorno alle 10:00 del mattino. In estate, invece, il tardo pomeriggio e il tramonto sono ideali.
Noi siamo andati a fine settembre: la mattina in spiaggia non si poteva resistere per il gran caldo; il pomeriggio è sicuramente il momento migliore, in quanto le temperature si abbassano. Il tramonto poi è spettacolare!
- Non radetevi prima di entrare in acqua e non entrare in acqua se avete ferite. L'alta concentrazione salina provoca bruciori e infiammazioni.
- Non camminate sul sale! I giacimenti sono fragili e possono rompersi facilmente facendovi cadere.
- Non state troppo tempo in acqua al massimo 20 minuti. Tenete fuori la testa e soprattutto non toccatevi viso ed occhi con le mani bagnate.
- Non ingerite l'acqua del mare. Si rischiano serie complicazioni se si ingerisce molta acqua.
Qualora dovesse capitare e siete in una spiaggia pubblica, rivolgetevi immediatamente al bagnino e al personale di primo soccorso.
- Fate attenzione al viso! il contatto dell'acqua con occhi, naso, bocca può essere molto fastidiosa e dolorosa. Mai mettere il viso sott'acqua!
- Fate una doccia subito dopo essere usciti dall'acqua. Le docce sono provviste di acqua desalinizzata che aiuterà a rimuovere il sale dal corpo ma soprattutto dal viso.
- Lavate bene il costume con acqua pulita e desalinizzata: sciacquate bene il costume dopo un bagno o dovrete buttarlo via perché rovinato dal sale. Io l'ho scoperto troppo tardi!
Il rischio evaporazione
Mar Morto sta lentamente scomparendo.
L’unica fonte di immissione di nuova acqua nel Mar Morto è il fiume Giordano.
Con l’aumento delle temperature e con il clima arido, le sue acque sono soggette a una forte evaporazione, causando un aumento della concentrazione di sale nell’acqua e una diminuzione del livello del mare.
Man mano che il livello delle acque diminuisce, l’intera ecologia del lago è minacciata.
Ogni anno il livello della costa scende di qualche metro, tanto che i locali ricordano come ci fosse solo acqua dove adesso corrono strade.
Un patrimonio naturale che potrebbe essere salvato!
La Giordania è tra i 5 Paesi più aridi al Mondo ed il Mar Morto è destinato a sparire.
La svolta per risolvere il problema potrebbe arrivare dalla realizzazione del canale Mar Rosso-Mar Morto, ribattezzato “Canale della pace”, che consisterebbe in 180 chilometri di condotto con la funzione di trasporterebbe acqua dal primo mare fino al secondo, rispondendo all’emergenza regionale di acqua per almeno 50 anni.
Speriamo si riesca a salvare questo posto magico.
Emergenza in corso
A causa della crisi fra Israele e i Territori Palestinesi, la situazione di sicurezza è attualmente precaria. Si raccomanda di consultare il sito Viaggiare Sicuri della Farnesina prima di prenotare un viaggio nei paesi confinanti a queste zone.
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