Schindler's List: la lista di Schindler
Chi di voi non ha visto almeno una volta nella vita il film Schindler's List, diretto da Steven Spielberg?

E' un film che ha indubbiamente avuto un impatto profondo su milioni di persone in tutto il mondo, diventando uno dei film più potenti e significativi mai realizzati sulla Seconda Guerra Mondiale e sull'Olocausto.
Quando uscì, nel 1993, ero un'adolescente ancora poco informata in merito alle persecuzioni ai danni del popolo ebraico, che sapeva poco dei campi di concentramento e di sterminio, che considerava Auschwitz come un luogo lontano ed irreale e che non aveva mai sentito parlare di Oskar Schindler.
Questo film è stato un pugno nello stomaco!
E' un film straordinario, straziante e commovente, ma al tempo stesso educativo, che in maniera cruda e realistica la violenza dell'Olocausto e presenta al Mondo intero la figura di quest'uomo, Oskar Schindler, e della sua "metamorfosi" da uomo di regime ad eroe.

Fonte: Wikipedia
Il film racconta la storia vera di Oskar Schindler, un uomo d'affari tedesco che, durante l'occupazione nazista della Polonia, salvò circa 1.200 ebrei dalle atrocità del regime, impiegandoli nella sua fabbrica di smalto.
La storia si concentra sul ghetto di Cracovia, sulla deportazione degli ebrei nei campi di concentramento di Plaszow ed Auschwitz, e sulle terribili atrocità commesse dai nazisti.
La pellicola esplora anche il lato umano di Schindler, presentandolo come un personaggio all'inizio ambiguo e controverso, come un opportunista motivato dal desiderio di successo e di profitto; nel corso del film ci mostra il suo cambiamento, come la sua crescente consapevolezza delle atrocità lo spinga a rischiare la propria vita per proteggere i suoi lavoratori.
La Fabbrica di Oskar Schindler
La fabbrica, prima di essere acquisita da Oskar Schindler, ebbe un passato complesso.
Fu fondata originariamente da tre imprenditori ebrei di nome Michał Gutman, Izrael Kahn e Wolf Luzer Glajtman, i quali affittarono i capannoni di produzione della fabbrica, il che permise loro di acquistare un terreno in via Lipowa per la loro futura sede.
La fabbrica era utilizzata per la produzione di oggetti in metallo solo dopo l'acquisizione da parte di Schindler cominciò a produrre vari oggetti smaltati.

Schindler ottenne l'autorizzazione a gestire la fabbrica dalla Germania nazista, che occupava la Polonia, e durante i primi anni di attività decise di avviare la produzione anche di pentolame e munizioni, in modo da essere classificata come parte essenziale dello sforzo bellico.
Quando la guerra scoppiò e l'occupazione tedesca della Polonia iniziò a essere sempre più brutale, Schindler, che inizialmente era motivato dalla ricerca del profitto, cambiò atteggiamento.
Divenne sempre più consapevole delle atrocità commesse dai nazisti contro gli ebrei e decise di utilizzare la sua fabbrica per salvare le vite degli ebrei che lavoravano per lui.

Dopo la liquidazione del ghetto di Cracovia nel 1942, molti ebrei furono trasferiti nel campo di lavoro di Płaszów.
Schindler, con una combinazione di astuzia e tangenti, riuscì a trasferire i suoi lavoratori ebrei in un sottocampo vicino alla fabbrica, dove erano relativamente più al sicuro dalle violenze naziste.
Questo gli permise di sottrarre 1.200 ebrei dalle atrocità dei campi di concentramento e di evitare che venissero deportati ad Auschwitz o in altri campi di sterminio.

La Fabbrica come simbolo
La fabbrica divenne un rifugio, e molti degli ebrei che lavoravano lì sopravvissero grazie alla sua protezione.
La storia di Schindler e dei suoi lavoratori è diventata famosa nel mondo intero grazie al celebre libro di Thomas Keneally, Schindler's Ark (dal quale è stato tratto il film Schindler's List di Steven Spielberg).
L'edificio della fabbrica è sopravvissuto alla guerra e, nonostante vari cambiamenti e ristrutturazioni nel corso degli anni, rimane oggi un simbolo della resistenza umana contro la brutalità del regime nazista.


Da Fabbrica a Museo: l'importanza del ricordo e della memoria
Nel 2010, la fabbrica di Schindler è stata trasformata in un museo, gestito dal Museo Nazionale di Cracovia.
Si trova nel quartiere di Podgórze, a sud del centro storico di Cracovia, ed è uno dei luoghi simbolo della memoria storica in Polonia e nel mondo.
Il museo è dedicato non solo alla figura di Oscar Schindler e al suo operato, ma anche alla storia della Seconda Guerra Mondiale, dell'occupazione tedesca in Polonia e della vita degli ebrei a Cracovia durante quel periodo.

L'iconica scala che portava al suo ufficio
Il museo, allestito all'interno degli ex uffici. racconta la storia della Seconda Guerra Mondiale e della Polonia occupata dai nazisti, concentrandosi in particolare sulla vita della città di Cracovia durante quel periodo.
E lo fa attraverso un percorso interattivo, con fotografie, filmati d'epoca e oggetti storici
Ripercorre gli avvenimenti che, dal 1939 al 1945, hanno travolto la città di Cracovia. eventi tragici della guerra, ma anche storie di coraggio, resistenza e umanità.
Il museo è diviso in diverse sezioni, che raccontano vari aspetti della guerra, ma c'è una grande attenzione alla figura di Schindler e al suo impatto sulla comunità ebraica.

L'atto eroico di Oscar Schindler è ancora vivo del suo ufficio, la stanza iconica dove è ancora intatta la sua scrivania.


Il percorso della Memoria
L'ingresso e la hall centrale
L'entrata al museo è caratterizzata da una grande hall che introduce i visitatori alla storia della fabbrica e di Schindler.
Qui si possono vedere fotografie storiche e un video introduttivo che racconta come la fabbrica è diventata il rifugio di molti ebrei.

La Cracovia sotto il dominio nazista
Una delle prime sezioni del museo mostra come Cracovia è stata occupata dai nazisti, raccontando la vita della città durante l'invasione tedesca, l'istituzione del ghetto di Cracovia, e l'inizio delle deportazioni.
Mostra anche il processo di sottomissione della popolazione ebraica e l'inizio delle atrocità commesse dai nazisti.


Il ghetto e le deportazioni
Un'importante sezione del museo si concentra sulle atrocità del ghetto di Cracovia e sul destino delle persone deportate ad Auschwitz.
Le immagini di questa sezione sono particolarmente commoventi, mostrando le vite spezzate e le sofferenze degli ebrei polacchi.

Oscar Schindler e la sua fabbrica
La sezione più importante riguarda la figura di Oscar Schindler e come, nonostante inizialmente essere un uomo d'affari motivato dal profitto, decise di usare la sua fabbrica per salvare la vita di quasi 1.200 ebrei.
Qui si trovano oggetti e documenti che raccontano la sua lotta contro il regime nazista e il modo in cui riuscì a evitare che i suoi lavoratori venissero deportati nei campi di concentramento.

Il salvataggio e la "Lista" di Schindler
La stanza con la lista di Schindler è senza alcun dubbio la stanza più commovente di tutto il percorso.
E' la stanza in cui è esposta una riproduzione della famosa "lista" di Schindler, che include i nomi degli ebrei che riuscì a salvare.
La lista è simbolo della sua determinazione a proteggere i suoi dipendenti, rischiando la sua vita per salvarli.


"Chi salva una vita salva il mondo intero"

La vera lista di Schindler
Fonte foto: La vita da film di Oskar Schindler - Il Post

Testimonianze e storie di sopravvissuti
In molte sezioni del museo sono presenti testimonianze video e interviste a sopravvissuti, che raccontano la loro esperienza di vita sotto l'occupazione nazista e come furono salvati grazie all'intervento di Schindler.
La fine della guerra e il lascito di Schindler
Il museo conclude con una riflessione sull'eredità di Oscar Schindler, mostrando come il suo gesto abbia avuto un impatto duraturo su chi è stato salvato e come la sua figura è diventata un simbolo di speranza e resistenza contro l'odio e la tirannia.

Fonte foto: Wikipedia
Oscar Schindler chiese di essere sepolto a Gerusalemme ed ora riposa in una tomba sul monte Sion , poco lontano dalla tomba di re Davide .
Sono circa 6000 i discendenti delle persone salvate da Schindler a Cracovia e tutti vengono ad onorare questa tomba ricoprendola di sassolini.


Il prezzo del biglietto
Il costo del biglietto di ingresso al Museo della Fabbrica di Schindler può variare, ma generalmente i prezzi sono i seguenti:
- Biglietto normale: Circa 24 PLN (5-6 euro).
- Biglietto ridotto (per studenti, anziani, ecc.): Circa 14 PLN (3-4 euro).
- Biglietto per gruppi: Può esserci una riduzione per i gruppi di più di 10 persone.
- Ingresso gratuito: L’ingresso è gratuito per i residenti di Cracovia (su presentazione della carta d'identità) e in alcune giornate speciali (ad esempio, la prima domenica del mese).
Il museo è generalmente aperto tutti i giorni, ma gli orari possono variare a seconda della stagione, quindi è consigliabile verificarli prima di andare.
Come arrivare da centro di Cracovia

La fabbrica di Schindler si trova nel quartiere di Podgórze, a sud del centro storico di Cracovia, vicino al fiume Vistola.
È facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici (tram, autobus) o a piedi dal centro città.
A piedi
Se vi trovate nel centro di Cracovia, potete raggiungere la fabbrica con una camminata di circa 20-25 minuti dalla Piazza del Mercato (Rynek Główny).
Puoi camminare attraverso il Ponte di Bernatek e attraversare il quartiere di Kazimierz, il cuore della vecchia Cracovia ebraica.
Mezzi pubblici
Potete prendere un tram o un autobus che vi porterà direttamente al quartiere di Podgórze.
Le linee di tram 3, 6, 9, 13 fermano nelle vicinanze, e la fermata più vicina alla fabbrica è "Muzeum Fabryka Schindlera".

Taxi o Uber
Un'altra opzione è quella di utilizzare un taxi o Uber, con un costo medio di circa 25-40 PLN (5-10 euro) dal centro città.
Per non dimenticare...
La Fabbrica-Museo di Schindler è uno dei luoghi più visitati di Cracovia, soprattutto da gruppi di studenti.

Personalmente vi consiglio di visitarla, dedicando un paio d'ore del vostro tempo a questo percorso della Memoria.
Sarà un'esperienza molto toccante, forte ed a tratti disturbante ma utile a mantenere viva la memoria della tragedia dell'Olocausto e a celebrare l'umanità e il coraggio che hanno permesso di salvare migliaia di vite.
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