Kaķu nams, la Casa del Gatto
Tra le attrazioni più conosciute di Riga, la capitale lettone, c’è indubbiamente La Casa del Gatto o Kaķu nams.
Si tratta di un edificio, in perfetto stile Art Nouveau, situato nel cuore del centro storico di Riga; questo edificio desta molto curiosità a causa dei due gatti posizionati sul tetto, precisamente ognuno sulla punta di una torretta.
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Si, avete capito bene, due gattoni neri, con la schiena inarcata e il pelo dritto, che sovrastano dall'alto i tetti della città.
Questi due gattoni in atteggiamento poco amichevole, sono così veritieri e convincenti che potrebbero addirittura sembrare veri.
Ma cosa ci fanno due gatti sopra un tetto, nel tentativo di non cadere?
Si tratta di sculture di rame posizionate lassù per un motivo ben preciso.
Gli abitanti di Riga amano raccontare la storia della Kaķu nams, la Cat House, la Casa del Gatto, ma con due versioni differenti.
Scopriamole insieme...
La sua realizzazione risale al 1909 su progetto dell’architetto Friedrich Scheffel (considerato insieme ad Heinrich Scheel un pioniere dell’architettura Art Nouveau a Riga).
In dettaglio lo stile prevalente dell’edificio è quello medievale, a cui si associano alcuni elementi di Art Nouveau, in particolare per quanto riguarda decorazioni e colorazione.
E’ diventato famoso per la sua originalità e proprio per la presenza dei mici con le schiene arcuate e le code rialzate.
La prima leggenda...
Una storia racconta che il proprietario della Casa, un ricco commerciante lettone, avesse richiesto di essere ammesso alla Casa delle Grande Corporazione, la Tradesmen's Guild o più semplicemente la Great Guild, situato proprio davanti al suo edificio. davanti
La sua richiesta venne rifiutata dall'organizzazione, generando il malcontento ed il rancore del commerciante nei confronti dei suoi associati.
Decise, pertanto, di posizionare sul tetto del palazzo due gatti con il posteriore rivolto proprio in direzione della sede della Casa della Grande Corporazione, proprio in cima alle torrette.
E' facile intuire la motivazione che spinse il commerciante a posizionare i felini in quella particolare posizione…
Ben presto, però, il proprietario del palazzo fu costretto a invertire l'orientamento dei gatti, posizionandoli con il musetto verso la strada.
... e la seconda!
Una seconda leggenda, forse più antica, introduce una variante: il ricco commerciante avrebbe collocato le due statue di gatti dall’aria arrabbiata sui tetti delle torrette dell’edificio con la coda rivolta verso il Municipio di Riga a seguito di una disputa con il consiglio comunale.
All’epoca il municipio si trovava infatti nella stessa direzione della Grande Gilda, ma durante la seconda guerra mondiale ha preso fuoco, è stato demolito nel 1954 e ricostruito nello stesso punto soltanto tra il 2000 e il 2001.
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Qualunque sia la versione più veritiera della storia, quei gatti sulle torrette regalano una punta di sarcasmo e goliardia al quartiere.
E persino di eleganza, nonostante l’aspetto bellicoso dei due micioni.
Una cosa è certa: il ricco commerciante non era un gran conoscitore di gatti!
Probabilmente avrebbe scelto un altro animale se solo avesse saputo come, al contrario, i gatti mostrino il "didietro" come segno di fiducia e amore!
Simbolo della città
Il gatto nero sul tetto della Casa del Gatto è diventato negli anni il simbolo di Riga, conosciuta anche come la "Città del gatto".
Viene raffigurato sulle insegne e sulle vetrine dei negozi, ma anche su cartoline e souvenirs.
E questo è il simpatico souvenir che ho comprato a Riga!
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