Un weekend d'autunno a Marta, il borgo che si specchia nel lago
Prendete quattro amici, un incantevole borgo, una leggenda e del buon vino, ed il weekend perfetto è servito!
A circa un'ora e mezza da Roma c'è un piccolo borgo medievale, adagiato sulla sponda occidentale del Lago di Bolsena, che è la destinazione ideale per un weekend o per una gita fuori porta in qualsiasi stagione dell'anno.
Sto parlando di Marta, il borgo che si specchia nel lago.
Contraddistinto dalla caratteristica quiete che pervade i borghi abbracciati dai bacini d’acqua, Marta è uno dei gioielli del territorio della Tuscia viterbese.
Appartenuta a importanti famiglie nobili tra cui i Bisenzio, i Di Vico, gli Orsini ed i Farnese, oggi è un luogo perfetto dove rifugiarsi per sfuggire alla frenesia ed al caos delle grandi metropoli e godersi una vita che qui scorre ancora con ritmi piacevolmente lenti.
Sono circa 3.500 gli abitanti che oggi vivono in questo pittoresco villaggio e godono del suo lago.
E' un borgo che ama vivere nella tranquillità e nella calma, che regala piacevoli momenti in tutte le stagioni dell’anno, grazie al suo clima mite e alla sua ottima cucina..
Il nostro weekend a Marta
Abbiamo approfittato del weekend di sole, anche se un po' freddo, per visitare Marta, passeggiare sul Lungolago e scoprire le sue particolarità.
Cosa ci ha colpito di Marta?
Il paesino conserva ancora oggi la sua architettura medievale, con le sue piccole stradine e le case strette intorno alle mura di cinta.
Ciò che ci ha colpito è indubbiamente il suo centro storico e la sua tipica atmosfera di antico borgo di pescatori, ma anche la cordialità delle persone che ancora vi abitano.
Il Borgo dei Pescatori
Sulla riva del lago di Marta un’insegna accoglie i visitatori: “Borgo di Pescatori”.
Il "Borgo dei Pescatori" è la zona più pittoresca di Marta, chiamata così perché di fatto è un borgo abitato da pescatori, che vivono di questa attività da sempre.
Sulla sua piccola spiaggia è ancora possibile osservare le barche di rientro dalle acque del lago ed incontrare i pescatori locali all’opera, in un quadro che sembra sbucato direttamente dal passato.
Noi abbiamo incontrato dei pescatori intenti a ripiegare le reti al rientro dalla pesca, con cui abbiamo scambiato quattro chiacchere: Domenico, Andrea, Mario "il Birindelli" e Giuliano "il Bittere".
Domenico ci ha raccontato di essere uscito alle 4 del mattino e di aver visto l'alba dalla sua barca.
Deve essere un'esperienza incredibile!
E così reti e barche dai colori vivaci, panorami lacustri e simpatici pescatori rallegrano la vista di ogni passante che, come noi, porta a casa una foto ricordo.
Il lungolago e le spiagge
Dal “Borgo dei Pescatori”, sempre muovendosi sulle sponde del lago, si può seguire il lungolago passeggiando per lunghi ed ombreggiati viali, tra alti platani che creano piacevoli ombre, dove la vista spazia tra le acque limpide del lago e la vista sulle colline che lo circondano.
Marta dispone inoltre di due spiagge comunali, entrambe sono ad ingresso libero.
La “Spiaggia di Marta” si può raggiungere alla fine della passeggiata del lungolago di Montefiascone, percorrendo Via della Spiaggia, circa 1 km dal centro storico del borgo.
L’altra spiaggia, invece, si trova nella parte occidentale di Marta, in prossimità del Borgo dei Pescatori. Si chiama “Cava” ed è più riservata.
Il porto di Marta
Percorrendo il lungolago si arriva ad un certo punto al porto di Marta.
Eh sì, questo piccolo borgo dispone anche di un porticciolo, completamente attivo, ad est del paese, con numerose le imbarcazioni attraccate.
Dal porto di Marta nasce anche il fiume Marta, che dopo un percorso di circa 50 chilometri getta le sue acque nel Mar Tirreno.
Il centro storico
Ci lasciamo il lago alle spalle per addentrarci nel cuore del borgo di Marta.
Il centro sotico di Marta appare ai visitatori come un pittoresco agglomerato di abitazioni dai meravigliosi colori tenui, che specchiandosi sul lago creano un effetto sorprendente.
Il borgo risulta piacevolmente accogliente in ogni periodo dell’anno, grazie al clima mite ed ai panorami sempre diversi creati dai colli che circondano il paese.
Tra le case in tufo, le botteghe artigiane, le piazzette e le piccole vie che caratterizzano Marta non è difficile restare incantati dai suoi scorci suggestivi.
L’intero abitato di stampo medievale sorge attorno all’antica Rocca, voluta da Papa Urbano IV verso la fine del XIII secolo, di cui resta solo la celebre Torre dell’Orologio,
La Torre dell'Orologio
Simbolo del Paese e l’attrazione più visitata, la Torre dell’Orologio padroneggia dall’alto sul piccolo borgo di Marta.
La torre è alta circa 21 metri ed è oggi, tutto quello che resta dell’antica Rocca edificata nel XIII secolo grazie a Papa Urbano IV.
Della sua data di origine si sa poco e molto probabilmente ha subito diversi rifacimenti a causa di scontri e conquiste; l’ultimo forse legato alla famiglia Farnese, che vi appose il suo stemma
E' possibile salire grazie ad una scalinata in ferro, e una volta su, il panorama che si presenta dinnanzi è davvero spettacolare.
La vista spazia sull’intero lago di Bolsena con al centro le due isolette Martana e Bisentina, su Capodimonte, Montefiascone e Bolsena.
Isola Martana e la leggenda di Amalasunta
In mezzo alle acque del lago di Bolsena, proprio di fronte Marta, si trova l’isola Martana.
L’isola è legata a doppio filo a sfortunate vicende storiche a metà strada tra leggenda e realtà, che non mancheranno di affascinare gli amanti del genere.
Questa isola è conosciuta storicamente per la leggenda di Amalasunta, regina dei Goti e l'unica figlia di Teodorico, re degli Ostrogoti.
Amalasunta cadde in un agguato organizzato dal marito: venne rapita e, con una barca, trasportata all'isola Martana nel lago di Bolsena.
Tenuta in ostaggio nel castello dell’isola, venne uccisa dai suoi stessi familiari.
La leggenda vuole che, nelle notti di luna piena, aleggi il fantasma della sovrana fra le rocce e le acque dell'isola Martana.
Molti pescatori raccontano che, nei giorni di forte tramontana, è possibile udire ancora le grida strazianti di dolore di Amalasunta.
Ed infine...
Il Santuario della Madonna del Monte
Per chi avesse un po' più di tempo da dedicare alla visita di Marta, vale sicuramente la pena visitare il Santuario della Madonna del Monte, un luogo molto caro agli abitanti del luogo.
Questo Santuario si trova su un colle, non lontanissimo dal centro, da cui si gode un’immensa vista. Da questo luogo sacro prende il via, ogni anno, la “Festa della Madonna Santissima del Monte”, un’antichissima festa popolare che si tiene il 14 maggio.
La Grotta delle Apparizioni
Luogo di venerazione mariana anche se non ufficialmente riconosciuto è la Grotta delle Apparizioni.
i trova vicinissima alla Torre dell’Orologio affacciata sull’incrocio tra Via Capodimonte e Via Verentana.
In realtà è un’antica cantina dove agli inizi del ‘900 iniziarono a verificarsi una serie di apparizioni della Vergine Maria.
Nel corso degli anni, eventi miracolosi e altre apparizioni aumentarono considerevolmente il flusso di devoti e pellegrini raggiungendo una certa fama. Ancora oggi è meta di numerosi visitatori e credenti, trasformando questa piccola “grotta” in un vero luogo sacro con l’effige di Maria, ex voto e altri oggetti religiosi.
Grotta delle apparizioni o Madonna della Grotta di Marta (VT) | Meteo Marta
Cosa mangiare a Marta? Scopriamo le specialità Enogastronomiche
Marta è luogo molto apprezzato dagli amanti della buona cucina e del buon vino.
Al centro della cultura gastronomica c’è ovviamente il pesce di lago, cucinato in diverse ricette. Fra le più popolari vale la pena menzionare:
- Il coregone è la specie più popolare del lago, anche se non autoctona. Può essere fatto alla mugniaia, in umido o lessato.
- Molto buona anche l’anguilla, che viene arrostita allo spiedo o anche fatta in umido.
- Sicuramente interessanti sono anche i piatti di carne, sia primi che secondi, impreziositi da carne di cinghiale o lepre.
- Da non perdere, infine, i legumi, come le lenticchie, e ortaggi come le patate. Si tratta di prodotti riconosciuti e certificati che arricchiscono ogni ricetta.
La Cannaiola
Non si può dire di esser stati a Marta e non aver degustato la Cannaiola.
E dopo aver passeggiato sul lungolago entriamo in un'enoteca, proprio davanti al Borgo dei Pescatori, aperta anche di domenica mattina.
Entriamo nella Cantina San Lazzaro.
Veniamo accolti da Massimo, il quale ci fa accomodare e ci offre una degustazione della Cannaiola, il famoso vino tipico di Marta.
La Cannaiola è un vino rosso amabile, di colore rosso rubino, al naso aromatico e persistente, sui generis di rosa, viola, ciliegia selvatica e mora di rovo.
E' un vino che ti conquista al primo assaggio e non abbiamo potuto fare a meno di comprarne un paio di bottiglie!
Per non parlare del Passito di Cannaiola, di colore rosso rubino violaceo, al naso note di albicocca e frutta rossa.
Superbo!
Non solo vino...
L'enoteca è stata letteralmente presa d'assalto!
Tante le persone che, oltre ai vini del luogo, hanno acquistato formaggi, conserve e salse ed altri prodotti tipici.
Un ringraziamento sentito va a Massimo per la disponibilità e per la professionalità; ci ha presentato tutti i vini della cantina, spiegandoci le differenze e dandoci consigli sugli abbinamenti.
Torneremo sicuramente una domenica per acquistare altri vini, ma soprattutto per fare un aperitivo con vista lago di Bolsena.
Impagabile!
San Lazzaro Azienda Agricola
Tutti vini che abbiamo degustato e poi acquistato fanno parte della selezione della San Lazzaro Azienda Agricola.
L'azienda ha un sito veramente ben fatto, in cui potete trovare tante interessanti informazioni:
www.cannaioladimarta.it
Date un'occhiata!
Cosa abbinare alla Cannaiola?
La Cannaiola, un vino rosso amabile, ed il Passito di Cannaiola, insieme a dolci secchi di produzione locale, come tozzetti con nocciole, ciambelline al vino o all'anice, rappresentano un abbinamento perfetto.
Ma dove acquistare degli ottimi dolci tipici del luogo?
La Bottega del Pane... la tradizione è bontà!
Non fatevi ingannare dal nome, perché in questo forno non troverete solo pane.
Entrando all'interno del negozio verrete avvolti dal profumo del pane e dei biscotti, ma soprattutto accolti con un sorriso dalla gentilissima Silvia, la commessa del forno.
Ciambelline al vino, tozzetti con nocciole e mandorle, crostate di marmellata, maritozzi con la panna, e poi panettoni farciti, biscottoni al latte, morbide brioches al mosto, all'anice o con gocce di cioccolato...
Questo è il paradiso dei dolci!
Noi abbiamo provato le ciambelline al vino, le brioches al mosto e con le gocce di cioccolato, un dolce delizioso preparato con la farina di mais, ed era tutto buonissimo!
Si nota la cura nella preparazione di questi golosissimi dolci, ma soprattutto la qualità delle materia prime.
Quindi se passate per Marta e avete voglia di un dolce tipico fate una sosta alla Bottega del Pane.
Non ve ne pentirete!
Noi ci torneremo sicuramente per acquistare il panettone mela e cannella...
... abbiamo già l'acquolina in bocca!
Come raggiungere Marta da Roma
Marta si trova in provincia di Viterbo, dal quale dista circa una ventina di chilometri.
Da Roma dista 129 km, un viaggio in auto di circa un'ora e mezza.
Indicazioni:
Dall'A90, prendete A1dir/E35, A1/E45 e SS675 in direzione di SR2 a Viterbo.
Proseguite fino all'uscita Siena da SS675.
Seguite SR2, SP7 e Strada Provinciale Verentana/SP8 in direzione di Via Giuseppe Garibaldi a Marta.
Vi è piaciuta Marta? A me tantissimo!
E allora approfittate di una domenica per visitarla!
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Commenti
Una realtà del nostro paese raccontata in maniera stupenda . Per non parlare delle foto....super ..... super...... super
Grazie agli autori per la loro professionalità 👏👏👏
Complimenti per l’ottimo reportage su Marta ❤️