La Grande Muraglia, una delle Sette Meraviglie del Mondo moderno

Pubblicato il 7 ottobre 2024 alle ore 15:59

Sulla schiena del Dragone: passeggiando sulla Grande Muraglia 

Terra dalla storia millenaria, di dinastie, riti e tradizioni che si tramandano nei secoli, la Cina è un luogo nel quale è possibile sentirsi catapultati in un universo parallelo, dove bellezze naturali incredibili si fondono con una cultura millenaria così distante dalla nostra al punto da creare sconcerto e un profondo stupore.

Chiunque si appresti ad organizzare un primo viaggio in Cina non può assolutamente pensare di non visitare la Grande Muraglia e di non percorrere a piedi un tratto "sulla schiena del Dragone".

A maggior ragione nel 2024, anno del Drago nel calendario cinese.

Nel mondo esistono tantissime opere umane straordinarie, ma la Grande Muraglia Cinese esercita da sempre un fascino particolare agli occhi di ogni visitatore, un turbinio di sensazioni che vanno dalla meraviglia al mistero, passando per la più vera ammirazione per la maestosità che si apre davanti agli occhi, fino a provare un incredibile senso di pace interiore.

 

La Grande Muraglia Cinese, in cinese 长城 (Chángchéng, letteralmente "Lunga muraglia"), si snoda come un enorme drago su e giù per le montagne, attraversa deserti e praterie per una lunghezza totale di circa 21.196 chilometri.

Per la sua straordinaria lunghezza, la Muraglia Cinese è stata soprannominata fin dall'antichità Wan li chang cheng (万里长城 ), che letteralmente significa "Lunga muraglia di 10mila Li".

Il Li è un'antica unità di misura cinese che corrisponde circa a 500 metri.

Dichiarata dall’UNESCO patrimonio dell’Umanità nel 1987 e inserita nel 2007 fra le Sette meraviglie del Mondo moderno, la Grande Muraglia è un’icona assoluta, un simbolo di unificazione, separazione e attrazione allo stesso tempo.

Dove si trova la Grande Muraglia?

Mappa di great wall, la Cina, la Grande muraglia della Cina sulla mappa (Asia Orientale - Asia) (maps-china-cn.com)

La Grande Muraglia domina il paesaggio del nord della Cina.

Come un fiero e sinuoso dragone la Grande Muraglia si snoda per quasi 22 mila chilometri. 

Questa straordinaria opera di ingegneria abbraccia una varietà di terreni che vanno dalle montagne innevate ai deserti aridi, attraversa province, regioni autonome e municipalità direttamente sotto il governo centrale.

La sua collocazione geografica, scelta con precisione strategica, ci ricorda quanto fosse importante, nell’Antica Cina, la protezione dei confini di questo vasto impero.

Quanto è lunga la Grande Muraglia Cinese?

La lunghezza totale della Grande Muraglia Cinese, considerando tutte le diverse sezioni costruite nel corso dei secoli, è ancora oggi oggetto di dibattito tra gli studiosi a causa delle molteplici ricostruzioni, riparazioni e ampliamenti che si sono succeduti nel corso della storia. Tuttavia, uno studio condotto dall’Amministrazione Statale del Patrimonio Culturale della Cina nel 2012 ha fornito una stima ufficiale e ha calcolato che si estende per circa 21.196 chilometri. 

Questa misurazione comprende le mura principali, i rami secondari, le fortificazioni naturali che sono state integrate nel sistema difensivo e le barriere di confine costruite per deviare le incursioni.

Si tratta di fatto di una delle più grandiose realizzazioni ingegneristiche del mondo antico, ancora oggi simbolo potente della capacità umana di modellare il paesaggio in base alla propria volontà.

Chi ha costruito la Grande Muraglia?

Non è possibile attribuire a un unico sovrano o a una sola dinastia il merito della costruzione dell’opera più rappresentativa del Celeste Impero.

Si tratta infatti di un risultato ottenuto grazie a un lavoro collettivo distribuito in oltre duemila anni.

Le prime sezioni della muraglia furono edificate nel 7° secolo a.C. durante il periodo dei Regni Combattenti (circa 475–221 a.C.), quando vari stati feudali costruirono diverse mura difensive per proteggere i propri confini dalle incursioni dei nomadi del nord.
Il progetto prese una svolta significativa sotto il primo imperatore cinese nonché unificatore della nazione, Qin Shi Huang della dinastia Qin (221–206 a.C.), che si imbarcò nell’ambiziosa opera di collegare ed estendere i muri esistenti per formare una difesa unificata per difendersi dalle incursioni dei nomadi Xiongnu a nord.

Questa fase iniziale della costruzione della Grande Muraglia è stata una delle più ambiziose, anche se la struttura costruita in quel periodo era principalmente in terra e pietra.

Sebbene gran parte della muraglia originale costruita durante il regno di Qin Shi Huang non sia sopravvissuta fino ai giorni nostri, il suo concetto e la sua realizzazione hanno posto le basi per le future estensioni.

Durante la dinastia Ming, per far fronte alla minaccia costante degli invasori mongoli e successivamente dei Mancesi, la Grande Muraglia fu significativamente rafforzata e ampliata.

I Ming utilizzarono mattoni e pietra, materiali che garantivano maggiore solidità e durabilità.

Sotto la dinastia Ming, inoltre, furono aggiunte numerose torri di guardia, bastioni e passaggi fortificati.

La muraglia divenne così sia una barriera difensiva, sia un complesso sistema di comunicazione e sorveglianza.

A cosa serviva la Grande Muraglia Cinese?

La Grande Muraglia Cinese aveva principalmente una funzione difensiva, ma nel corso dei secoli il suo ruolo si è evoluto e ampliato, cosicché la struttura ha assolto diverse funzioni a seconda delle necessità e delle circostanze storiche. Ecco a cosa serviva la Grande Muraglia Cinese:

  • Difesa militare
    Nata per proteggere i territori agricoli cinesi e le sedi del potere imperiale dagli attacchi dei nomadi e degli invasori provenienti dal nord. La muraglia serviva a rallentare l’avanzata dei nemici e a offrire tempo alle forze cinesi di organizzarsi per la difesa o per lanciare contrattacchi.
  • Controllo delle migrazioni e del commercio
    Fungeva anche da barriera per controllare la migrazione delle popolazioni e regolare il flusso del commercio tra la Cina e le tribù nomadi. Attraverso le sue numerose torri di guardia e porte fortificate, era possibile monitorare e gestire gli scambi, riscuotere tasse e dazi doganali, contribuendo così all’economia imperiale.
  • Dimostrazione di potere
    La costruzione di una struttura così imponente era anche un chiaro segnale della potenza e della capacità organizzativa degli imperi cinesi. La Grande Muraglia simboleggiava la forza e la stabilità del governo centrale, dimostrando sia ai sudditi che ai nemici esterni la grandezza e la perennità del potere imperiale.
  • Comunicazione
    Le torri di guardia lungo la Grande Muraglia fungevano da stazioni per la trasmissione di segnali. Utilizzando fumo di giorno e fuoco di notte, era possibile inviare messaggi rapidamente lungo la muraglia per allertare le truppe di possibili invasioni o per coordinare movimenti militari.
  • Controllo territoriale
    La costruzione e il mantenimento della Grande Muraglia permettevano all’impero cinese di affermare e mantenere il controllo su vasti territori, tracciando i confini dell’influenza cinese e consolidando l’autorità imperiale nelle regioni di frontiera.

Nonostante il suo obiettivo primario, la Grande Muraglia non è sempre stata efficace nel prevenire le invasioni.

In diverse occasioni, infatti, gli invasori sono riusciti a superarla, sia attraverso la forza sia corrompendo le guardie. In ogni caso, la sua presenza ha indubbiamente influenzato la strategia militare e la politica estera della Cina antica.

Che tratto visitare?

Non tutte le sezioni della Muraglia Cinese sono uguali.

La maggior parte dei tratti più famosi sono nei dintorni di Pechino, quindi facilmente raggiungibili durante un viaggio nella capitale.

Ecco le sezioni più famose:

  • Badaling: Il tratto più noto e più frequentato, quello più facilmente raggiungibile dalla capitale; è il tratto in condizioni migliori perché ricostruito ex novo, e meno ripido da percorrere.
  • Mutianyu:  anche questo sito è abbastanza vicino da Pechino, da cui dista circa 70km. E' un tratto più ripido e faticoso rispetto a Badaling, dal paesaggio imponente e suggestivo.
  • Jinshanling:  la migliore per vedere e arrampicarsi sulle ripide architetture originali.
  • Jiankou: è la sezione raffigurata sulle cartoline, con vista mozzafiato, ma ripida e pericolosa.
  • Simatai : l'apogeo dell'architettura della Grande Muraglia.
  • Huanghuacheng: unica nel suo genere con un panorama d'acqua.

MutianYu

Abbiamo scelto la sezione di Mutianyu per le nostra camminata sulla Grande Muraglia.

Avevo già visitato il tratto di Badaling, il più vicino a Pechino e decisamente troppo turistico, e questa volta volevo vedere una parte meno frequentata dai turisti e più panoramica.

Mutianyu non ha tradito le nostre aspettative!

Come raggiungere Mutianyu

Questa sezione della Grande Muraglia si trova a circa un'ora e mezza da Pechino.

Esistono diversi modi per raggiungere Mutianyu:

1) Con una visita organizzata: ci si può rivolgere al proprio hotel o ad un'agenzia per organizzare la visita alla Muraglia in giornata. Generalmente sono escursioni di gruppo, di 30/40 persone, con partenza e ritorno ad orari stabiliti, in pullman.

Questa opzione può essere utile a chi non ha molta dimestichezza con la lingua cinese o con l'inglese e preferisce avere qualcosa di organizzato.

Se invece volete essere liberi di visitarla senza fretta e senza vincoli, allora potete tranquillamente organizzare gli spostamenti in autobus o in taxi.

2) Autobus: se volete optare per il tragitto in autobus basta recarsi alla stazione di Dongzhimen e, senza mai uscire, seguire le indicazioni per la bus hall o transportation hall.

Una volta arrivati bisogna cercare la fermata del 916 express (deve essere scritto così: 916快, altrimenti si tratta del 916 normale che fa tutte le fermate ed il vostro tragitto sarà molto più lungo).

Le fermate sono ben indicate anche con caratteri occidentali, ma sono annunciate solo in cinese quindi prestate attenzione.

Per la muraglia bisogna scendere alla 15° fermata, chiamata Huai Rou BeiDaJie (怀柔 北大街). Una volta arrivati ci sono due opzioni: prendere i bus h23 o h24 che portano fino ai piedi della Muraglia, ma non sono frequentissimi, oppure affidarsi a uno dei tanti tassisti che stazionano alla fermata.

3) Taxi: Andare a Mutianyu in taxi è indubbiamente la soluzione più comoda e più veloce.

Noi l'abbiamo scelta principalmente per avere la comodità di spostarci senza cambiare mezzo e soprattutto per avere la libertà di girare senza fretta e senza orari prestabiliti.

La mattina della visita abbiamo chiamato un taxi attraverso la App DiDi che in un'ora e mezzo ci ha portato alla biglietteria di Mutianyu, con una spesa di  circa 30 euro a tratta.

 

 

 

Questi siamo noi, in viaggio da Pechino a Mutianyu

 

 

 

 

Una volta arrivati alla biglietteria è necessario decidere in che modo salire sulla Muraglia ( se a piedi lungo il sentiero o con la cabinovia ) e di conseguenza acquistare il biglietto.

Il biglietto base comprende l'ingresso ed il trasferimento in bus, andata e ritorno, che vi condurrà all'ingresso.

Da qui è possibile proseguire a piedi oppure salire con la cabinovia.

 

Di seguito i prezzi relativi alle diverse opzioni:

Ingresso muraglia: 40 yuan (circa 5€)
Prezzo seggiovia + slittino: 120 yuan (circa 15€)
Prezzo cabinovia a/r: 120 yuan; solo andata 100 yuan (circa 12€)

 

La cabinovia

Come potete vedere anche dalla mappa, con la cabinovia è possibile salire dalla torretta 14 e proseguire verso la torretta 20, che è il tratto panoramico più suggestivo e più autentico.

Per riscendere sarà necessario percorrere il tragitto a ritroso e tornare alla torretta 14 per la discesa con la cabinovia.

Dalla torretta 14 si può procedere anche verso la torretta 6, in un percorso meno impegnativo, per poi scendere con il toboga, lo slittino.

Le nostre schiene non ci hanno permesso di rischiare la discesa con il toboga, che non va neanche così piano. Ma deve essere un'esperienza incredibile, che onestamente consiglio a chi è più giovane e più in forma di noi, viaggiatori ormai cinquantenni.

 

Una volta saliti sulla Muraglia non si può che rimanere estasiati e meravigliati!

La splendida giornata di sole di fine settembre, con una leggera brezza,  ci ha fatto apprezzare ogni minuto trascorso passeggiando.

Magari non sempre passeggiando, visto che ci sono tratti di scalini, in salita ed in discesa, anche abbastanza ripidi.

 

... Amici felici alla Grande Muraglia!!

Ed infine... qualche curiosità sulla Grande Muraglia 

La Grande Muraglia è visibile dallo Spazio? Per la sua grandezza e maestosità ci piace credere di si...

La NASA, però, sostiene che è appena visibile, e solo in condizioni praticamente perfette: non è più evidente di molti altri oggetti artificiali. 

 

Una leggenda vuole che gli schiavi morti durante i lavori di costruzione della Grande Muraglia venissero seppelliti al suo interno. Nella tradizione popolare si racconta di una bellissima ragazza di nome Meng che, scoperto il corpo del marito sepolto all'interno delle mura, per la disperazione si gettò in mare. Ancora oggi, a Shanhaiguan, il punto di partenza della Grande Muraglia, si trovano il tempio di Meng e la roccia dove Meng aspettava il ritorno del marito prima di sapere della sua morte. Ancora oggi i cittadini e i turisti trovano l'abitudine di gettare pietre, la maggior parte delle volte pitturate di rosso, in onore di Meng.

 

Il gioco da tavolo del Mah Jong, inventato nel XIX secolo, celebra nel proprio svolgimento la costruzione della Grande Muraglia grazie a tessere particolari in avorio e bambù simili a mattoncini (le stesse usate nell'omonimo solitario). Le prime fasi del gioco sono la costruzione della muraglia e l'apertura della breccia.

 

Nel 1988 la coppia di artisti Marina Abramović e Ulay, dopo 12 anni di sodalizio, decidono di lasciarsi e di sancire la fine del loro rapporto con un'ultima performance artistica, The Wall Walk in China: entrambi percorrono a piedi una parte della grande muraglia cinese partendo da capi opposti per incontrarsi a metà strada e dirsi addio.

 

La Grande Muraglia Cinese è un simbolo dei valori del popolo cinese: Mao Zedong una volta disse “Non sei un vero eroe se non sali sulla Grande Muraglia”.

 

La Grande Muraglia cinese era in cima alla lista dei luoghi che assolutamente desideravo vedere almeno una volta nella vita.

E invece ho avuto la fortuna di ammirarla per ben due volte: a Badaling ad agosto 1999 e a  Mutianyu a settembre 2024.

E anche dopo 25 anni ha saputo meravigliarmi e lasciarmi senza parole.

 

 

 

 

 

 

 

 

E mentre i miei compagni di viaggio continuavano la salita, io mi sono fermata in proprio quì e mi sono seduta su uno scalino, da sola, a godermi la tranquillità del paesaggio.

E dopo mesi di inquietudine ho finalmente  ritrovato la pace.

 

La Grande Muraglia Cinese, una delle Sette Meraviglie del Mondo moderno...

Se avete bisogno di informazioni o suggerimenti per visitare la Grande Muraglia non esitate a contattarmi! 


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