Agra, il Forte Rosso

Pubblicato il 5 luglio 2024 alle ore 18:25

Agra, il maestoso Forte Rosso

Agra non è solo il Taj Mahal. 

La città ospita uno dei monumenti più importanti di tutta l'India, che vale assolutamente la pena visitare: il Forte Rosso, dichiarato nel 1983 patrimonio dell'Unesco.

Il forte si trova a circa 2 chilometri dal centro città ed è stato per molti anni il centro del potere della regione.

 

 

Il forte si trova nei pressi del fiume Yamuna, le cui acque scorrono nei fossati che circondano le mura.
E’ incredibile il colore dell’arenaria rossa. Il primo impatto è davvero straordinario.

Sorprende per le dimensioni ma soprattutto per le sue massicce pareti  che ad un certo punto lasciano spazio a palazzi più eleganti, mosaici raffinati e cupole bianche.

Noi abbiamo deciso di visitarlo nel primo pomeriggio, quando la luce del sole esalta il rosso della pietra arenaria delle sue costruzioni; è un momento della giornata ancora piuttosto caldo ma soprattutto affollato di turisti.

Preparatevi a fare un pò di fila per giungere alla biglietteria, sotto questo bellissimo arco di arenaria. Il costo del biglietto per i turisti è di circa euro 4,00.

 

Qualche cenno storico...

Situato ad Agra, è uno dei forti Moghul più belli di tutta l’India.

La fortezza deve il suo nome ai materiali utilizzati per la costruzione:  rossa come il marmo e soprattutto come l' arenaria rossa.

La struttura attuale fu costruita dai Moghul;  in questo sito esisteva già un forte dall'XI secolo, edificato in mattoni e noto con il nome di Badalgarh, che significa "Forte".

Venne fatto edificare dall’imperatore Moghul Akbar per un doppio utilizzo: sia di base militare che di residenza reale; fungeva, inoltre, da sede del governo quando la capitale Moghul era ad Agra. 

 

 

Il forte venne poi trasformato dall'imperatore Moghul Shah Jahan in un palazzo reale. 

Shah Jahan, in contrapposizione con la precedente tradizione, tendeva a costruire edifici in marmo bianco. Decise, quindi, di distruggere alcuni degli edifici presenti all'interno del Forte, per costruire la sue residenze.

All'interno sono ben visibili e distinguibili i due stili.

 

Alla fine della sua vita l'imperatore Moghul Shan Jahan venne deposto da suo figlio Aurangzeb.

Si narra che l'imperatore morì nella "Muasamman Burj", la torre in marmo bianco che lui stesso fece costruire, con un balcone che si affacciava sul Taj Mahal: la vista sul meraviglioso Mausoleo che fece costruire in memoria della defunta moglie Mumtaz Mahal.

 

La vista del Taj Mahal, seppure piccolo ed in lontanza, appare come un miraggio.

 

Il forte venne invaso e conquistato dall'impero Maratha nei primi anni del XVIII secolo. Successivamente, passò più volte di mano tra i Maratha e i loro nemici.

Dopo la catastrofica sconfitta alla terza battaglia di Panipat, ad opera di Ahmad Shah Abdali nel 1761, i Maratha rimasero fuori dalla regione per il successivo decennio. Infine Mahadji Shinde prese il forte nel 1785.

Venne poi perso dai Maratha in favore dei Britannici durante la II Guerra anglo-Maratha, nel 1803. 

Il forte fu teatro di una battaglia nel corso della Ribellione indiana del 1857, che portò alla fine del dominio sull'India della British East India Company e ad un secolo di dominio britannico.

 

Architettura del Forte 

Fonte: https://www.indianepalviaggi.it/il-forte-di-agra-o-forte-rosso-o-lal-qila/

Il forte sorge sulla riva destra del fiume Yamuna.

Si caratterizza per una doppia cinta muraria di arenaria rossa con una struttura a forma di mezzaluna, con una circonferenza di circa 2,5 km e alte oltre 20 metri, circondate da un fossato. 

 

Ci sono due punti di accesso nelle mura: l’Amar Singh Gate o Porta di Amar Singh, rivolta a sud, attualmente unico punto d’accesso al forte, e la Delhi Gate o Porta di Delhi, rivolta a ovest; era  l’ingresso originale, decorato con intricati intarsi marmorei.

Esistono altre due porte che non sono più utilizzate, una sul lato nord-est della fortezza e la Jal Darwazah o Porta dell’Acqua, che era una porta privata per le donne per recarsi al fiume.

 

Il Forte di Agra è un complesso di edifici che ricorda le caratteristiche architettoniche in stile persiano e tra imponenti mura d‘arenaria rossa trovano spazio torri, facciate, pilastri, cupole, marmo bianco e giardini. I principali edifici del forte sono:

  • Jahāngīri Mahal il Palazzo di Jahāngīr. È la residenza più grande del complesso, costruito da Akbar come palazzo privato per suo figlio Jahā.
  • Moti Masjid o Moschea delle Perle, costruita da Shah Jahān, è una struttura tranquilla e perfettamente proporzionata, realizzata interamente in marmo bianco. Era destinata solo  all’imperatore.
  • Diwan-i-Khas o Sala dell’Udienza Privata, utilizzata per ricevere illustri visitatori. Il famoso Trono di Pavone era una volta conservato lì, prima che Aurangzeb lo portasse a Delhi.
  • Musamman Burj l’alta Torre Ottagonale a due piani fu costruita da Shah Jehan per la sua amata moglie Mumtaz Mahal. Qui lo stesso Shah Jehan venne imprigionato dal figlio ma da qui aveva la vista sul Taj Mahal mausoleo dell’amata moglie Mumtaz Mahal.
  • Diwan-i-‘Am o Sala delle Pubbliche Udienze, qui l’imperatore ascoltava le petizioni pubbliche e incontrava i funzionari statali. Sala con numerosi pilastri eretta da Shah Jahan nel 1628.
  • Khas Mahal o Palazzo Privato dell’Imperatore, con le eleganti pareti marmoree erano un tempo ornate di fiori raffigurati da gemme preziose.
  • Sheesh Mahal o Palazzo degli Specchi, uno splendido palazzo le cui pareti e soffitti sono intarsiati con migliaia di piccoli specchi. Le due abbaglianti camere della struttura furono probabilmente utilizzate come terme e forse come boudoir dalle regine.
  • Nagina Masjid una piccola moschea in marmo bianco.

 

Il Forte, tra romanticismo e prigionia

La storia della Fortezza è legata all'imperatore Shah Jahan e alla costruzione del Taj Mahal.

Fu proprio la costruzione di questo Mausoleo a causare la fine del suo regno.

Venne imprigionato da suo figlio Aurangzeb, dopo aver costruito il Taj Mahal per la sua amata, in uno dei palazzi del Forte, lo stesso in cui incontrò per la prima volta  la sua Mumtaz.

Per tutta la sua prigionia, fino al giorno della sua morte,  potè ammirare, dalla finestra, il simbolo dell'amore per la sua amata e defunta moglie.

Come vi ho detto in precedenza, Aurangzeb decise di seppellire il corpo di suo padre all'interno del Taj Mahal, proprio accanto all'adorata moglie Mumtaz Mahal.

E questo è ciò che vedeva l'imperatore ogni giorno, dal balcone della sua camera, per tutto il periodo di prigionia e fino alla sua morte.

 

Lo trovo molto romantico!

 

Avete intenzione di visitare Agra? Avete bisogno di informazioni?

Scrivetemi pure!

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