Mare di colore blu intenso, spiagge nere vulcaniche, romantici tramonti rosso fuoco e quei particolari tetti azzurro cielo... Santorini sembra uscita da una cartolina!
E' un'isola unica nel suo genere, ritenuta non a caso "la perla del Mediterraneo".
Santorini (in greco Σαντορίνη, Santorínī; in greco antico: Θήρα, Thḗra), è l'isola più meridionale dell'arcipelago delle Cicladi, nel mar Egeo.
Il nome "Sant' Erini", attuale "Santorini", le fu dato dai veneziani in onore di Santa Irene di Salonicco, martire del 304 D.C., a cui era dedicata la Basilica di Perissa.
Cosa vedere a Santorini...
Santorini è una delle più famose e rappresentative isole della Grecia; con la sua forte identità e le sue particolarità si è distinta dalle altre isole greche.
Nella lista delle "cose da vedere" ci sono senza dubbio i suoi meravigliosi e romantici tramonti, la vista mozzafiato sulla Caldera, il contrasto tra il bianco delle abitazioni e l'azzurro dei tetti.
Ma c'è molto altro... scopriamolo insieme!
La spettacolare Caldera
La Caldera è un paesaggio di rara bellezza, unica nel suo genere.
Si è originata, oltre 10.000 anni fa, in seguito ad una catastrofe naturale: il crollo della volta della camera magmatica di un vulcano ha generato un paesaggio mozzafiato di una bellezza difficile da trovare altrove.
Tra le escursioni più belle c'è la crociera in barca o in catamarano tra le isolette della Caldera.
Questa crociera dura un'intera giornata in quanto prevede diverse soste.
Non potevamo assolutamente perdercela!
La prima sosta prevista è al cratere: la barca si ferma per un paio di ore, permettendo ai partecipanti di salire fino al cratere.
La salita è un po' faticosa, soprattutto perché il caldo si fa sentire e picchia forte: è consigliabile indossare un cappello, occhiali da sole e portare una bottiglietta d'acqua.
Ma ne vale la pena, il paesaggio dal cratere è unico!
La navigazione riprende fino alla sosta successiva, più breve, per un bagno nelle sorgenti termali di Palea Kameni.
Una sosta di mezz'ora, giusto il tempo di un bagno, per poi proseguire alla volta di Thirasia.
Thirasia
Thirasia merita assolutamente di essere menzionata ma soprattutto di essere visitata!
E' l'altra unica isola abitata oltre a quella di Santorini; si trova all’interno della Caldera non lontano dal villaggio di Oia.
E' una piccola isola, estesa solo 9 km quadrati; ha due piccoli porti, qualche piccolo villaggio pittoresco e caratteristico e ben 21 chiese.
Qui ci si ferma per qualche ora: si può approfittare della sosta per salire sulla montagna per ammirare il panorama mozzafiato, oppure fermarsi in uno dei tanti ristoranti sul mare a gustare un piatto tipico greco, a bere una birra ed ad ammirare il mare.
Noi abbiamo optato per la seconda opzione!
Oia ed i suoi tramonti spettacolari
Oia è la tipica città greca, quella da cartolina per intenderci, da cui si può ammirare un impareggiabile ed unico tramonto.
Forse non lo sapete, ma quello di Oia è uno dei tramonti più fotografati del mondo!
La città, dal bianco che la contraddistingue, piano piano si colora di giallo, dei toni dell'arancio, fino a diventare rosso fuoco.
Il luogo migliore in cui ammirare il tramonto? Di posti dove vedere il tramonto ce ne sono tantissimi, i più famosi sono le rovine del Kastro, punto panoramico più bello, e, in generale, tutti gli affacci che dalla strada principale puntano al mare.
Questi luoghi al calar del sole si affollano centinaia di persone in attesa del momento più magico della giornata.
Il tramonto di Oia e due tipiche birre di Santorini: Una Yellow Dunkey e una Crazy Dunkey!
Una passeggiata tra Fira, Firostefani e Imerovigli
Se volete ammirare quegli incredibili paesaggi di Santorini allora dovete partire a piedi da Fira e passeggiare fino ad Imerovigli.
Il percorso che parte da Fira, attraversa Firostefani, fino ad arrivare ad Imerovigli, è secondo me l'essenza di tutta l'isola.
Vi perderete tra i vicoli di queste tre cittadine arroccate sulla scogliera della Caldera, vi troverete in viuzze strette e ripide, che vi condurranno a picco sul mare e che vi regaleranno, all'improvviso, splendidi scorci.
Fermatevi per fare delle foto o per un aperitivo con vista mozzafiato!
Fira
Tra le tre località Fira è la più viva, la più turistica, quella che a differenza delle altre si anima al tramonto e vive la notte.
Dopo il tramonto le luci dei locali e dei ristoranti la illuminano a tal punto da creare un forte contrasto con il blu scuro ed intenso del mare.
Skala Firon:
Dal cuore di Fira è possibile arrivare fino a Skala Firon, il vecchio porto.
Si può scendere percorrendo l' "Antica mulattiera", una ripida discesa percorribile a piedi o a dorso di un asino, oppure con la funivia.
Firostefani
Senza dubbio i più romantici preferiranno Firostefani, una piccola frazione tranquilla, più a nord, proprio sulla strada panoramica.
Firostefani, pur essendo ufficialmente una località a parte, viene considerata dai locali ed in generale dai turisti greci come la continuazione di Fira.
E' una parte meno frequentata, in cui passeggiare e fermarsi per scattare foto. Le sue case bianche, al sole, riflettono una luce quasi accecante.
Imerovigli
Imerovigli è il punto più alto dell'isola, il luogo da vertigine a picco sulla Caldera.
Trovandosi nel punto più alto Imerovigli in passato fungeva da punto di avvistamento per i pirati, infatti il suo nome significa “posto di osservazione diurna”.
Le spiagge più belle di Santorini
Le spiagge di Santorini sono uniche: sabbia nera vulcanica e mare cristallino.
Le due spiagge iconiche di Santorini sono Perissa Beach e Kamari Beach, caratterizzate dalla nera sabbia vulcanica, mare limpido, che da cristallino si fa blu intenso, ed ombrelloni di paglia.
Entrambe le spiagge prendono il nome dalle rispettive località in cui si trovano.
Kamari
La spiaggia di Kamari è la più grande e la più affollata di tutta Santorini, quella più facilmente raggiungibile da ogni parte dell'isola.
E' una località tranquilla, caratterizzata dal suo meraviglioso lungomare , con i suoi stabilimenti eleganti ed organizzati, pieno di ristorantini tipici e taverne; è frequentata principalmente da famiglie o da coppie che non ricercano il caos ed il divertimento sfrenato.
Perissa
E' un luogo frequentato soprattutto da giovani: di notte, diventa una discoteca in riva al mare con i locali che suonano musica fino a tarda notte.
Ma ci sono altre spiagge che vale la pena visitare:
Red Beach
Se deciderete di visitare le rovine di Akrotiri dovete assolutamente fermarvi presso la sua meravigliosa e suggestiva spiaggia rossa. E' veramente una spiaggia spettacolare, in cui il colore rosso della sabbia fa risaltare il colore del mare, creando particolari riflessi tra il verde ed il turchese, quasi un effetto cangiante.
White Beach
La piccola caletta sarà una piacevole sorpresa!
E' una spiaggia difficile da raggiungere: dovrete percorrere un impervio sentiero oppure, in alternativa, giungere tramite un tragitto con una barca.
Ma è una spiaggia magica ed eterea, un piccolo angolo di paradiso caratterizzato dalla presenza delle scogliere bianche.
Il villaggio di Akrotiri
Il villaggio di Akrotiri sorge all’estremità sudoccidentale di Santorini, a 9 km dal capoluogo dell’isola Fira.
La vista da Akrotiri è magnifica: dalla sommità del paese si può vedere la Caldera del vulcano e i vigneti che si estendono per chilometri lungo i crinali dell’isola.
Vale la pena visitare Akrotiri per ammirare la sua incantevole chiesa con absidi a volta e un campaniletto, la meravigliosa e famosissima spiaggia rossa, ma soprattutto il sito archeologico più importante dell’isola.
Il sito archeologico di Akrotiri è ritenuto, da alcuni studiosi, parte del continente perduto di Atlantide.
La suggestiva vista dall'antica fortezza, devastata dal terremoto del 1956.
Il sito Archeologico
E' scontato dire che ovunque andiate in Grecia ci saranno delle rovine da ammirare, ma il sito archeologico di Akrotiri vale sicuramente una visita!
Non si tratta delle “solite rovine”, ma di uno dei ritrovamenti più sensazionali nella storia dell’archeologia.
Akrotiri era un'antica città portuale risalente all'Età del Bronzo situata a sud nell'antica isola di Thera, oggi Santorini.
Fu distrutta e sepolta dall'eruzione del vulcano di Santorini nel 1628 a.C., ed è tornata alla luce nel 1967 grazie agli scavi voluti dall'archeologo Spyridōn Marinatos.
L’eruzione vulcanica che originò la Caldera ebbe anche l’effetto di conservare sotto uno spesso strato di lava un’antica città minoica, riportata parzialmente alla luce dagli scavi iniziati nel 1967. Gli scavi proseguono ancora oggi, e si stima che ciò che possiamo vedere sia solo il 30% di quel che è rimasto sepolto sotto la lava.
Aperto tutti i giorni dalle 8.30 alle 15, il Sito archeologico di Akrotiri è uno dei più importanti insediamenti preistorici non solo dell’isola ma del Mar Egeo. Il biglietto comprende anche la visita del Museo preistorico di Fira.
Per permettere ai visitatori di ammirare i resti, alcuni anche ben conservati, dell'antica città di Akrotiri, sono stati allestiti dei percorsi guidati su passerelle e sono stati protetti i resti più "delicati e preziosi" con dei vetri.
E se Akrotiri fosse l'antica Atlantide?
Un'affascinante teoria "dimostrata", localizza Atlantide nel Mediterraneo orientale, più precisamente nell'isola di Santorini.
Santorini è tutto ciò che rimane di un'isola molto più vasta, distrutta da una catastrofica esplosione del vulcano.
Negli anni Settanta il metodo del radiocarbonio ha permesso di datare, con un margine di errore ridotto, un trono rinvenuto sepolto nella cenere vulcanica: l'eruzione doveva essere avvenuta intorno al 1456 a.C.
Dopo accurati studi, nel 1973 una geologa di nome Dorothy Vitaliano sottolineò come la topografia di Atlantide descritta da Platone si adattasse a quella che doveva essere Thira, come rinvenibile da un affresco trovato negli scavi di Akrotiri a Santorini: l'ipotesi convincente è quella della distruzione di Thira, base navale dell'impero minoico, e di conseguenti maremoti che avrebbero fatto scomparire gradualmente quella civiltà e la sua supremazia nel Mediterraneo con la conseguente ascesa di Micene.
Tuttavia la dinamica dell'eruzione a Thera, come documentato dagli scavi, escluderebbe la repentinità del cataclisma tramandata da Platone. Nelle case portate alla luce ad Akrotiri non vi sono resti umani, nessun gioiello, nessun oggetto prezioso, come se gli abitanti avessero avuto tutto il tempo di raccogliere i propri beni e fuggire.
La violenta esplosione di magma aveva svuotato il gigantesco bacino magmatico sottostante l'isola, provocando il crollo dell'edificio vulcanico.
Miliardi di metri cubi d'acqua si precipitarono nell'abisso incandescente: la repentina vaporizzazione dell'acqua deve aver scatenato una serie di esplosioni titaniche che hanno scardinato ciò che restava dell'isola, sollevando immense ondate alte fino a 60 metri che si schiantarono addirittura sulle coste di Creta e dell'Egitto.
Fu questa la fine di Atlantide?
Sicuramente lo fu di Santorini e della sua civiltà.
Il mistero dell'esistenza di un'isola scomparsa affascinerà sempre l'umanità e sempre si cercherà di identificarla in qualche luogo.
Ho trovato questa citazione, di cui però non conosco l'autore, ma che mi è piaciuta molto:
"E' bene che Atlantide resti un mistero.
E' giusto che l'uomo, guardando l'oceano, si inquieti pensando ad un lontano e imperscrutabile regno inghiottito in un giorno e in una notte dalle acque e dal fuoco; all'orgoglioso sogno di un'eternità infranta dal risveglio della Natura.
Le civiltà nascono, crescono ed, infine, muoiono. Prepariamoci a questo.
Atlantide non è mai esistita! E' in ogni luogo."
Degustazione di vini
Un'esperienza assolutamente da non perdere un itinerario eno-gastronomico in una della cantine dell'isola.
Vi è un lato di Santorini ancora poco noto e poco frequentato ma di sicuro gradimento, che legato al vino ed alla coltivazione della vite, che su quest’isola di origine vulcanica rappresentano la nota distintiva rispetto a qualsiasi altra isola dell’Egeo.
Ci sono tante cantine tra cui scegliere; vi consiglio un'escursione in cui viene programmata la visita a tre o quattro cantine, con aperitivo sulla Caldera.
Come arrivare a Santorini
Santorini si trova a metà strada tra Atene e Creta, Santorini è facilmente raggiungibile in aereo o in traghetto.
Aereo:
Santorini ha il suo aeroporto.
Tutte le principali compagnie aeree, di linea e low cost, tra le loro rotte e destinazioni propongono dei voli per l'isola; dall'Italia è collegata con volo diretto dagli aeroporti di Bologna, Milano Malpensa, Milano Bergamo, Roma Fiumicino, Bari, Napoli, Palermo, Venezia Marco Polo, Venezia Treviso e Verona.
Traghetto:
E' possibile raggiungere Santorini in nave partendo dall'Italia.
Il viaggio inizierà da Bari o da Brindisi in direzione Patrasso, per poi raggiungere Atene; dal porto del Pireo, in circa 4 ore, raggiungerete il porto dell'isola delle Cicladi.
In alternativa potete giungere ad Atene in aereo, trascorrere nella capitale greca qualche giorno, per poi imbarcarvi per Santorini.
E' possibile raggiungibile Santorini in traghetto o aliscafo anche dalle altre isole greche: da Mykonos, da Ios, Paros e Naxos, da Creta, dalle Piccole Cicladi, dalle isole del Dodecanneso.
Come spostarsi nell'isola:
Santorini va vissuta in ogni sua parte!
Potete decidere, una volta giunti in Aeroporto, di affittare un'auto a noleggio per girare l'isola in autonomia, oppure affittare un quad una volta giunti nella località scelta per il soggiorno.
Se decidete di optare per il noleggio auto ricordatevi che:
- Nessuna compagnia di noleggio offre l'azzeramento della franchigia;
- Il limite di velocità è di 60km/h.
In alternativa è possibile spostarsi per Santorini utilizzando solo gli autobus.
Tutte le compagnie che effettuano questo servizio hanno il capolinea alla stazione di Fira, in cui troverete affissi orari e destinazioni di ogni bus.
Il costo di ogni biglietto è di 2 euro.
E questi siamo noi... a Fira, nel 2012 e nel 2021... un pò meno giovani, ma ancora insieme in viaggio!
Per qualsiasi dubbio, richiesta di informazioni o semplicemente di un consiglio non esitate a contattarmi!!
Aggiungi commento
Commenti