La cascata delle Marmore, tra natura e leggenda

Pubblicato il 30 agosto 2024 alle ore 09:32

Cercate una fuga dal caldo? Rinfrescatevi alla Cascata delle Marmore!

 

Perché si chiama "Cascata delle Marmore"?

Il suo nome deriva dai sali di carbonato di calcio che si sedimentano sulle rocce che, illuminati dal sole, assomigliano a dei piccoli cristalli di marmo bianco.

 

La rupe e il suo spettacolare getto d’acqua hanno ispirato decine di artisti e scrittori di ogni epoca storica. Si pensi solo a Virgilio, Cicerone e Lord Byron.

 

La cascata delle Marmore si trova nella Valnerina, a poca distanza da Terni, inserita all’interno del Parco Regionale Fluviale del Nera.

È formata dal fiume Velino, che si getta nel fiume Nera scendendo dal Lago di Piediluco.

E' tra le cascate artificiali più alte d'Europa, con un dislivello complessivo di 165 mt, suddiviso in tre salti.

Il salto complessivo è di 165 metri, suddiviso in tre diversi salti, uno più suggestivo dell’altro.

 

Qualche cenno storico

La Cascata delle Marmore fonda le sue origini in tempi antichi, quando i romani arrivarono in queste zone abitate dagli etruschi. A quei tempi il fiume Velino, trovando a valle diversi impedimenti lungo il suo flusso, nel corso dei secoli formò una palude stagnante (Lacus Velinus) nociva per la popolazione della zona.

Così, nel 271 a.C., il console romano Manio Curio Dentato ordinò la realizzazione di un canale (Cava Curiana) che facesse defluire l’acqua della palude.

Il canale portò a defluire l’acqua con un salto naturale nei pressi di Marmore, precipitando direttamente nella gola del fiume Nera.

Questa soluzione però risolse un problema, ma ne creò un altro.

Durante il periodo delle piogge, le piene del fiume Velino andavano a sommarsi con la già abbondante portata del fiume Nera, che era già a rischio inondazioni sull’abitato di Terni. Le due città, nel 54 a.C., sollevarono la questione direttamente al Senato Romano, ma senza risolvere il problema. 

Tutto restò immutato nei secoli successivi fino alla caduta dell’Impero Romano d’Occidente, quando cessarono tutte le attività di manutenzione e sulla piana reatina tornò a formarsi un’altra palude.

L’aspetto attuale della Cascata delle Marmore lo si deve all’architetto Andrea Vici che, su ordine di Papa Pio VI, nel 1787 realizzò il canale Pio e modificò i salti della cascata, dandole l’aspetto attuale e risolvendo quasi tutti i problemi.

Nel XIX secolo si scoprì la potenza di questo luogo e delle acque che vi scorrono, così le acque del fiume Velino vennero utilizzate prima per creare forza motrice nelle nuove Acciaierie di Terni e successivamente per produrre energia idroelettrica.

Da circa 50 anni le acque della cascata sono utilizzate per alimentare la centrale idroelettrica di Galleto.

 

La leggenda della Cascata

Sulle origini della cascata esiste una leggenda raccontata dallo Gnefro, una creatura leggendaria della cultura popolare della Valnerina che vive nei pressi delle Marmore, del lago di Piediluco e lungo il fiume Nera tra la cascata stessa e la fine della Valnerina.

La leggenda narra che c’era una volta una creatura fatata bellissima, una ninfa di nome Nera, figlia del dio Appennino, che un giorno si innamorò del giovane pastore Velino, trasgredendo le regole che non consentivano l'amore con gli esseri umani.

Un giorno durante un banchetto la dea Giunone venne a conoscenza di questo amore profano e per questo decise che Nera avrebbe meritato una punizione. Giunone portò Nera in cima al Monte Vettore e la trasformo in un fiume, che prese il suo nome.

Nera era talmente disperata che iniziò a scorrere come un fiume in lacrime, arrivando fino al punto in cui aveva incontrato il suo amato Velino la prima volta.

Velino intanto, non sapendo nulla di quanto fosse accaduto e non trovando più la sua amata iniziò a chiedere in giro se qualcuno aveva visto Nera non ricevendo però alcuna risposta, poco dopo una sibilla gli svelò tutta la verità e Velino scoprì ciò che era accaduto alla sua amata.

Il pastore disperato si gettò dalla rupe per tuffarsi nel fiume, così da potersi ricongiungere con la sua amata Nera. Giove assistendo alla scena decise di trasformare Velino in un'acqua, cosi da salvarlo e per permettergli di ricongiungersi con Nera per l’eternità.

 

Come visitare la cascata: Belvedere inferiore e Belvedere Superiore

Per ammirare i salti della Cascata è possibile entrare da due diversi punti: il Belvedere Inferiore e il Belvedere Superiore.

Il Belvedere Superiore si trova in un punto sopraelevato e da qui potete osservare il primo salto della Cascata delle Marmore in tutto il suo splendore.

Dal Belvedere Inferiore invece potete ammirare la parte bassa del parco e la cascata in tutta la sua maestosità e bellezza.

I due punti sono collegati tra loro grazie ad un percorso panoramico che si snoda tra la natura, oppure potete spostarvi da uno all’altro con la vostra auto (lungo la Strada Statale) o con la navetta al costo di € 1,60.

Il biglietto d’ingresso vi consente il doppio accesso ai due belvedere nello stesso giorno.

 

Il Parco Naturale della Cascata delle Marmore offre 6 diversi percorsi che vi permetteranno di godere di questo splendido spettacolo da diversi punti di vista.

Percorsi di visita: 

Il Sentiero 1 ‘Antico Passaggio’:

è uno dei percorsi storici della cascata e collega il Belvedere Inferiore al Belvedere Superiore. Quassù trovate la Specola, un grazioso loggiato fatto costruire da papa Pio VI nel 1786 da cui si può ammirare il primo salto della Cascata. Lungo il sentiero si trovano diverse grotte naturali e circa a metà si trova il Tunnel degli Innamorati, lungo circa 50 metri, che conduce al Balcone degli Innamorati, un terrazzino panoramico situato sotto al primo salto. Questo sentiero è impegnativo, è lungo poco più di 800 metri e copre un dislivello di circa 150 metri.

Vi terrà impegnati circa 40 minuti in salita e 25 in discesa.

 

Il Sentiero 2 ‘Anello della Ninfa’ 

parte dal centro di educazione ambientale e conduce al cuore della Cascata delle Marmore, vicino al secondo salto.

All’inizio del sentiero è possibile osservare alcune grotte, per poi iniziare a salire lungo il tracciato, grazie a scalette e ponti in legno.

Qui è possibile osservare anche una piccola cascatella laterale al secondo salto. Questo sentiero è facilissimo, è un circuito ad anello lungo circa 300 metri e copre un dislivello di 40 metri.

Vi terrà impegnati 15 minuti.

 

Il Sentiero 3 ‘L’Incontro delle Acque’ 

parte dal centro di educazione ambientale e vi porterà alla scoperta della parte bassa della cascata, fino a raggiungere il letto del fiume Nera. 

Qui avrete modo di ammirare le rapide e i canyon scavati nella roccia dalle acque del fiume Nera. Alla fine del sentiero troverete un terrazzo panoramico da cui potete osservare la confluenza tra i due fiumi (Velino e Nera) in tutta la loro potenza.

Questo sentiero è facile, è un circuito ad anello lungo circa 150 metri e copre un dislivello di 15 metri.

Vi terrà impegnati 15 minuti.

 

Il Sentiero 4 ‘La Maestosità’ 

parte all’altezza dell’ingresso Byron (nel Belvedere inferiore della cascata, dove c’è il controllo biglietti), e conduce al Belvedere Pennarossa, inferiore e superiore.

Questo belvedere è il più amato dai fotografi essendo l’unico dal quale si può godere di una vista completa dei tre salti.

Fate attenzione all’ultimo tratto del sentiero, irregolare, in quanto non c’è protezione sulla valle.

Se avete tempo e voglia di camminare, dal belvedere superiore potete raggiungere la cima del Monte Pennarossa, dove si trova il Parco della Batteria, nei pressi del paesino di Collestatte.

Durante la Seconda Guerra Mondiale ospitava una batteria contraerea destinata a difendere le vicine fabbriche del Ternano.

Questo sentiero è facile, è lungo circa 500 metri e copre un dislivello di 75 metri.

Vi terrà impegnati circa 20 minuti in salita.

 

Il Sentiero 5 ‘La Rupe e l’Uomo’ 

parte dalla località Campacci di Marmore, dove si trova il Belvedere superiore, vicino alla biglietteria.

È il sentiero più recente, realizzato in seguito a dei lavori di messa in sicurezza della rupe di Marmore, dopo che negli anni scorsi si erano verificate delle frane.

Da qui avrete una vista meravigliosa sull’intera rupe e su alcuni resti della vecchia centrale idroelettrica, come vasche di raccolta e prese.

Alla fine del sentiero invece godrete di una splendida vista sul secondo e sul terzo salto della Cascata delle Marmore.

Lungo il sentiero sono presenti anche molte grotte che è possibile visitare con guide abilitate.

Poco prima dell’inizio del sentiero c’è una breve deviazione che porta all’antica Cava Curiana e al Ponte regolatore.

Questo sentiero è facilissimo, è lungo circa 1 chilometro ed è completamente pianeggiante.

Vi terrà impegnati circa 20/25 minuti.

 

Il Sentiero 6 ‘I Lecci Sapienti’ 

collega il Belvedere Inferiore al Belvedere Superiore e viceversa.

E' il sentiero più difficoltoso, più lungo e presenta un fondo sconnesso e a tratti ripido, ed è preferibile percorrerlo al ritorno, magari dopo essere saliti con il sentiero 1.

Lungo il sentiero non si ha la visuale sulla cascata, ma si possono vedere le costruzioni delle vecchie centrali idroelettriche.

Questo sentiero è forse il più impegnativo, è lungo circa 1 chilometro e copre un dislivello di 160 metri.

Vi terrà impegnati circa 1 ora in salita e 40 minuti in discesa.

 

Se cercate refrigerio in una calda giornata estiva allora una giornata alla Cascata delle Marmore è quello che fa per voi!

Entrerete asciutti e ne uscirete completamente zuppi e rinfrescati!

Informazioni utili:

Come arrivare

Per arrivare alla Cascata delle Marmore, si può seguire una delle seguenti opzioni:

  • In autostrada A1, uscire ad Orte e proseguire verso Orte-Terni fino a Terni est e la Valnerina. Da Terni, prendere la direzione Visso-Norcia-Cascia per raggiungere il Belvedere Inferiore o prendere la SS 79 per raggiungere il borgo di Marmore e raggiungere il Belvedere Superiore.

 

  • Da Terni, seguire le indicazioni per la S.S. 209 Valnerina in direzione Visso – Norcia – Cascia per raggiungere il Belvedere Inferiore. Seguire le indicazione per la S.S. 79 in direzione Rieti per raggiungere il Belvedere Superiore.

 

  • In treno, arrivare alla stazione di Marmore e fare una piccola passeggiata per raggiungere l'ingresso delle Cascate delle Marmore.

 

Orari e costi del biglietto

L'accesso al Parco della Cascata delle Marmore è a pagamento, ed é aperto tutto l’anno, con orari ridotti durante il periodo invernale. 

Potete acquistare i biglietti online, attraverso il sito ufficiale www.cascatadellemarmore.info

oppure direttamente alla biglietteria una volta arrivati.

 

Tariffe e convenzioni

intero (da 10 anni in su)    € 12,00
ridotto 5/9 anni   € 9,00
over 70   € 10,00

-

Tariffa famiglia
con almeno 5 persone i figli minorenni pagano   € 6,00

Biglietto promozione territoriale intero € 12,00
€ 11,00 Cascata delle Marmore (biglietto) + € 1,00 “Benvenuti alla Cascata” (scontrino)
Disponibile nelle giornate di maggior afflusso, chiedere in biglietteria
Biglietto promozione territoriale ridotto € 8,00
€ 7,00 Cascata delle Marmore (biglietto) + € 1,00 “Benvenuti alla Cascata” (scontrino)
Disponibile nelle giornate di maggior afflusso, chiedere in biglietteria
Biglietto offerta lancio Marmore virtual experience € 11,00
Cascata delle Marmore+ “Marmore virtual experience Cinema 6D” (durata 6 minuti circa). 
gruppi organizzati enti/agenzie/associazioni superiori a 15 persone
(1 gratis ogni 15)   € 9,50

speciale enti/associazioni
in convenzione  € 10,00
Cai, Fai, Touring Club, Arci, Cral Reg. Lombardia, ISIC, IYTC, ANCeSCAO, ANSPI, Ass. HHT
promo Trenitalia in convenzione  € 10,00 
 –

gruppi scuole/università/gruppi parrocchiali in attività didattiche € 6,00
offerta -20% valida in abbinamento ad una visita guidata e se prenotazione e relativo pagamento avvengono con oltre 30 gg. di anticipo

Biglietto invernale in giornate senza rilascio acqua € 6,00

Strutture ricettive e tour operator convenzionati  € 8,00 


Umbria green card   € 8,00

BUS NAVETTA € 3,00 (non attiva in questo periodo)


Area camper (sosta 24h) € 15,00 

GRATUITA

– Disabili non autosufficienti e loro accompagnatori (registrarsi e scaricare i biglietti online)

– Residenti Comune di Terni (registrarsi e scaricare i biglietti online) 

– Per i gruppi organizzati: 1 gratuito ogni 15 partecipanti

– Bambini da 0 a 4 anni

– Guide turistiche ed escursionistiche (se accreditate) nell’esercizio della loro professione, autisti bus

– Pellegrini che transitano su cammino dei Protomartiri Francescani solo se presentano l’attestato di percorrenza sul quale risulta il timbro di tappa (rif. DGC n. 224 del 20/06/2012), pellegrini che transitano su altri cammini su richiesta dell’ente proponente), 1 ogni 15 paganti gruppi organizzati.

 

Ed infine un piccolo suggerimento

Avete deciso di programmare una visita alla Cascata delle Marmore? 

Vi suggerisco di fare attenzione agli orari di apertura dell’acqua.

La portata delle cascate, infatti, viene regolata per motivi turistici: in determinati orari del giorno è possibile vederla in piena attività, offrendo uno spettacolo impressionante.

Negli orari di non rilascio dell’acqua la cascata è aperta, ma con un getto ridotto.

Verificate gli orari di apertura del Parco e di rilascio dell'acqua sul sito ufficiale: 

www.cascatadellemarmore.info

 


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